La rabdomiolisi severa è una condizione potenzialmente dannosa per i pazienti, causata da meccanismi differenti (trauma, ischemia, tossine, infezioni, disregolazioni meteboliche…), con liberazione di mioglobina (Mb) e creatin-chinasi (Ck). La mioglobina rilasciata crea un danno renale con risposta infiammatoria a livello dei tubuli, che si traduce in insufficienza acuta di grado anche severo. È quindi necessario individuare una tecnica efficace per la rimozione della mioglobina prima che si instaurino condizioni potenzialmente dannose per il paziente. La metodica tradizionale, l’emodialisi ad alti volumi con filtri ad alto cut-off, non sembra essere in grado di rispondere alle aspettative. Vari case report in letteratura sembrano mostrare l’efficacia nella rimozione della mioglobina da parte della cartuccia adsorbente CytoSorb®, ma non esistono studi randomizzati che ne confermino le potenzialità. Questo studio randomizzato controllato si pone l’obiettivo di confrontare la cartuccia in questione con un filtro per emodialisi ad alto cut-off, l’EMIC-2 (Fresenius Medical Care).

Sono stati arruolati pazienti con rabdomiolisi severa (Ck>5000 UI/L; Mb>10.000 μ/L e GFR<40 mL/min) e distribuiti in maniera randomizzata. Nel gruppo di controllo veniva somministrata emodialisi con filtro EMIC-2 senza l’utilizzo di CytoSorb® (4 pz, 69 anni, 1 AKI II, 3 AKI III, Mb 20.171 μ/L, Ck 12.056 UI/L, GFR 28.8 mL/min). Nel gruppo attivo veniva inserito Cytosorb® prima del filtro (4 pz, 43 anni, 4 AKI III, Mb 24.406 μ/L, Ck 29.960 UI/L, GFR 18.1 mL/min).
Sono stati eseguiti prelievi del sangue pre e post CytoSorb®, (nel gruppo attivo) e pre e post emofiltro (nel gruppo controllo) a 5, 30 minuti, 2, 4, 8 e 24 ore dall’inizio della terapia con quantificazione di Mb, Ck e creatina. Al cambio della cartuccia i prelievi venivano ripetuti.

È stata disegnata l’area sotto la curva delle concentrazioni di mioglobina durante la terapia per il primo e il secondo giorno, e sono state calcolate le riduzioni relative per ogni singolo time point intese come (Cpost-Cpre)/Cpre*100 di Mb, Ck e creatina.
L’endpoint primario era confrontare l’area sotto la curva della concentrazione di Mb nelle 24 e 48 ore delle due metodiche, mentre il secondario era confrontare le riduzioni relative di Mb, Ck e creatina nei time point prefissati.

Dai risultati emerge che l’area sotto la curva della concentrazione di mioglobina dei pazienti del gruppo CytoSorb® è risultata significativamente ridotta rispetto a quella del gruppo di controllo, sia nelle 24 che nelle 48 ore, indipendentemente dalla concentrazione iniziale. Le riduzioni relative in ogni time point si sono rivelate maggiori nel gruppo CytoSorb® nelle prime ore della terapia (dal 76% al 10% vs sempre sotto al 10%) per la Mb e per la Ck.

La saturazione della cartuccia, intesa come calo della riduzione relativa al di sotto del 10%, si è verificata dopo 8 ore dall’inizio della terapia, indipendentemente dai livelli elevati di Mb. Gli autori dello studio stesso affermano che però non sono stati in grado di individuare quando la cartuccia abbia effettivamente smesso di rimuovere la mioglobina, in quanto non hanno misurato la concentrazione tra le 8 e le 24 ore.

Questi risultati hanno dimostrato come in questo studio randomizzato il CytoSorb® abbia efficacia maggiore rispetto ad un emofiltro ad alto-cut off, e consigliano una sostituzione della cartuccia tra le 8 e le 12 ore per avere un’efficacia terapeutica.

Vai alla pubblicazione open-access: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37918366/