Su Crit Care 25, 151 (2021) è stata pubblicato lo studio internazionale relativo al ruolo di Pancreatic Stone Protein (PSP) come biomarker predittivo di sepsi in pazienti critici: Pugin, J., Daix, T., Pagani, JL. et al. “Serial measurement of pancreatic stone protein for the early detection of sepsis in intensive care unit patients: a prospective multicentric study.” Una pubblicazione clinica prospettico-osservazionale multicentrico, di valutazione del ruolo di Pancreatic Stone Protein (PSP) come biomarker predittivo di sepsi in pazienti adulti ricoverati in Terapia Intensiva e a rischio di sviluppo di sepsi nosocomiale.

Di 243 pazienti arruolati nello studio, 53 hanno effettivamente sviluppato sepsi, la cui diagnosi clinica è stata associata a un incremento di differenti biomarkers di infiammazione (PSP, PCT e PCR). Valutato in 5 minuti e direttamente al letto del paziente mediante piattaforma diagnostica ‘abioSCOPE’, Pancreatic Stone Protein si è dimostrato essere il biomarker più predittivo in assoluto. Infatti, l’incremento di PSP ha avuto inizio 5 giorni prima della diagnosi clinica di sepsi (p=0.003), mentre PCT e PCR sono aumentate con maggiore ritardo, rispettivamente 3 (p=0.025) e 2 (p=0.009) giorni prima della diagnosi settica. Le curve ROC al tempo della diagnosi clinica della sepsi sono emerse essere simili per i tre biomarkers (PSP 0.75; CRP 0.77; PCT 0.75), con la migliore accuratezza diagnostica ottenuta dalla combinazione di PSP e PCR (AUC=0.79).

Si tratta del primo studio multicentrico riportante dati sul ruolo predittivo di sepsi svolto da PSP mediante valutazione con sistema Point-of-Care abioSCOPE, in 5 minuti e con una goccia di sangue. La continua ricerca di biomarkers predittivi di sepsi ha l’obiettivo di fornire alla comunità medico-scientifica strumenti concreti per mettere in pratica approcci terapeutici adeguati, mirati alla gestione del paziente settico, nella prevenzione di condizioni cliniche irreversibili.

VAI ALLA PUBBLICAZIONE: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33879189/