La rabdomiolisi è una sindrome caratterizzata da necrosi muscolare che porta al rilascio di creatinchinasi e mioglobina nel circolo ematico. L’emoassorbimento extracorporeo ha dimostrato di essere efficace nel rimuovere la mioglobina dal circolo ematico.

Al fine di individuare procedure standardizzate, la Hemoadsorption in Rhabdomyolysis Task Force (HRTF) ha redatto una consensus generale sull’utilizzo dell’emoassorbimento per rimuovere la mioglobina in pazienti affetti fa rabdomiolisi. In primo luogo si è effettuata una ricerca bibliografica sistematica fino al 11 gennaio 2023 e successivamente è nata la Task Force dalla collaborazione tra esperti provenienti da 6 paesi europei.

Dal 18 aprile al 4 settembre 2023 si sono tenute varie conferenze online per formulare 37 quesiti. Utilizzando il “Delphi process” gli esperti hanno votato online su una piattaforma anonimizzata. Nel caso in cui il range di “agreement” fosse tra 75% e 90% si è proceduto ad un secondo round di votazioni.

Attraverso questo processo, uno “strong Consensus”, definito superiore al 90% di “agreement”, è stato raggiunto per 12 quesiti su 37. Il “Consensus”, agreement tra 75% e 90%, è stato ottenuto per 10 quesiti. “Majority Agreement”, agreement tra 75% e 50%, è stato raggiunto per 13 quesiti. Infine “no consensus”, ovvero agreement <50%, si è raggiunto per 2 quesiti.

Attraverso questi parametri, la HRTF ha formulato le seguenti raccomandazioni:

  1. Valori elevati di mioglobina rappresentano un fattore concorrente allo sviluppo di danno renale acuto
  2. I pazienti con mioglobina >10.000 ng/ml sono elegibili per l’emoassorbimento
  3. Le terapie di sostituzione renale classiche non riducono significativamente le concentrazioni di mioglobina, a differenza dell’emoassorbimento. Questa terapia idealmente dovrebbe iniziare entro le 24 ore dalla diagnosi
  4. Qualora la mioglobina non potesse essere misurata, la decisione circa l’utilizzo di un sorbente dovrebbe tenere conto delle condizioni cliniche generali del paziente e dei valori di creatinchinasi
  5. Il sorbente potrebbe essere sostituito (a seconda delle condizioni del paziente e/o di ulteriori produzioni endogene di mioglobina) ogni 8-12 ore, fino a ridurre le concentrazioni di mioglobina al di sotto di 10.000 ng/ml
  6. Nei pazienti con danno renale acuto, l’emoassorbimento può essere interrotto prima della dialisi solo se i livellii di mioglobina rimangono stabilmente inferiori a 5.000 ng/ml

In conclusione, la Consensus indica che l’emoassorbimento è attuabile e sicuro e rappresenta un metodo per ridurre gli elevati livelli di mioglobina circolante nei casi di rabdomiolisi.