Lo studio è stato condotto seguendo la guida per le revisioni sistematiche e meta analisi (PRISMA). Gli studi rilevanti fino a ottobre 2021 sono stati ricercati nelle banche dati Pubmed e Cochrane Library con i termini “pancreatic stone protein”, “sepsis biomarker(s)” e la loro combinazione. In seguito alle ricerche eseguite sono stati selezionati 23 studi presenti in letteratura riguardanti la descrizione di PSP in diversi contesti clinici.
Dall’analisi di quest’ultimi emerge che PSP viene secreta dal pancreas in risposta a stress indotti dalla presenza di infezione sistemica e sepsi; l’accuratezza della PSP per la diagnosi di infezione e sepsi in un ampio spettro di contesti clinici risulta essere almeno paragonabile a quella degli altri biomarcatori attualmente utilizzati. Inoltre, sembra superare in efficacia tali biomarcatori nella previsione della sepsi, tenendo conto del suo aumento prima della diagnosi clinica. Infine la valutazione di Pancreatic Stone Protein risulterebbe utile per la stratificazione dei pazienti con prognosi negativa.
Si tratta della prima review riportante dati sul ruolo svolto da PSP nella pratica clinica. La continua ricerca di biomarkers utili nella sepsi ha l’obiettivo di fornire alla comunità medico-scientifica strumenti concreti per mettere in pratica approcci terapeutici adeguati, mirati alla gestione del paziente settico, nella prevenzione di condizioni cliniche irreversibili.
Vai alla pubblicazione open-access: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35207355/